ACCETTARE LA SEPARAZIONE



Il dolore nella separazione
Elisabeth Kübler-Ross ha parlato dell’importanza vitale della morte. Nella separazione, la morte è solo simbolica: è l’io che si svuota, privato della presenza dell’altro. Nella perdita reale, causata dalla scomparsa di una persona cara, è invece il mondo che si svuota. 
In entrambi i casi si è chiamati a confrontarsi con cambiamenti radicali nei mondi delle relazioni e con la perdita del “prima”, senza riuscire a intravedere una risalita dal baratro in cui si è piombati.

Nella sua teoria E. Ross disegna un ciclo del dolore che può applicarsi anche al dolore della separazione, Si tratta di un ciclo (non lineare) a cinque stanze, in cui dal rifiuto dell’evento traumatico e dal tentativo di negoziazione, si passa inconsapevolmente alla rabbia, alla depressione (quando si comprende che ogni sforzo è vano e l’altro è irremovibile), fino all’accettazione, ultima tappa che libera la persona abbandonata da un fardello altrimenti insopportabile.

Robert Emery accettando gli studi della Ross nota che le persone obbligate ad affrontare la separazione si ritrovano in un vortice emotivo. Passano facilmente e in tempi rapidissimi attraverso emozioni contrastanti: dalla speranza, alla rabbia, alla tristezza. E importantissimo in questi frangenti accogliere tutti gli stati d’animo per potere solo in un secondo momento passare a possibili accordi.

Quando la conflittualità è molto alta lo psicologo suggerisce di ridefinire i confini per aiutare i due partner a prendere decisioni che rispettino il bene della famiglia, senza lasciarsi sopraffare da emozioni che alla lunga si rivelerebbero dannose.

Soprattutto per i figli che sarebbero condannati a pagare un prezzo molto alto.

Tuttavia, là dove i mondi si separano, il dolore può diventare una preziosa risorsa, un passaggio necessario per scoprire mondi che la presenza dell’altro aveva precluso, per percorrere nuove strade, arricchiti di un’esperienza che, se ben vissuta, ci farà crescere in umanità.

Una volta attrezzati e muniti di una nuova visione si potranno proseguire rapporti con l’ex partner rimuovendo risentimenti e voglia di vendetta e la perdita potrà rivelare a lungo termine anche lati positivi.

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